top of page

Come aprire una farmacia

'apertura di nuova farmacia da concorso è una procedura complessa che assorbe energie e richiede di misurarsi in ambiti che solitamente non sono tipici del laureato in farmacia, ecco quindi che qualche consiglio senza presunzione di completezza potrà dare una mano ai neo titolari di sede soprattutto in questa fase in cui sono ancora in corso nuove aperture su base regionale.



Come aprire una farmacia

Come aprire una farmacia



Come aprire una farmacia. Il principale passo è quello di evitare di incorrere in errore comuni spesso dettati dalla velocità con cui si viene chiamati ad organizzare l'assegnazione e poi l'apertura della sede.


Qui di seguito a mero titolo esemplificativo individuiamo i principali passaggi da seguire per l'apertura della sede, tenendo presente che ogni pratica avrà una propria autonomia.


1) rispondere all' interpello

Attenzione si hanno 5 giorni per rispondere all'interpello, la mancata risposta da parte del referente dell'associazione comporterà la decadenza dall'interpello.


2) comunicare con gli altri farmacisti e fare un cronoprogramma per l'intera procedura.

Molto spesso accade che gli associati che avevano fatto la domanda nel lontano 2012 abbiano cambiato vita, si siano trasferiti ed abbiano prese strade differenti nel corso del decennio che è trascorso tra la candidatura e la chiamata.


3) Trovare una Sede idonea

Il passo sarà quindi individuare la zona assegnata e familiarizzare con le strade, quindi individuare la possibile sede di apertura previa verifica della idoneità del locale.


4) Costituire la Società

Scegliere il modello societario da utilizzare se trattasi di associazione tenendo presente che la gestione sarà paritaria costante e su base personale. Il modello maggiormente utilizzato e raccomandato anche dal Consiglio di Stato è quello della SRL.


5) Organizzazione aziendale e della neo farmacia

Predisporre accordi per la gestione della società e l'individuazione del direttore di farmacia, sempre tra i candidati associati vincitori.


6) Verificare le Incompatibilità

Verificare la presenza di cause di incompatibilità (articoli 7 ed 8 della legge 362/1991 ed art. 112 testo unico) evitando di fare proprie le interpretazioni di legge. Quindi rimuovere dette incompatibilità in tempo utile per l'autorizzazione.


7) Controllare la Tempistica

Verificare la tempistica della procedura per essere sicuri di rimanere nei 180 giorni assegnati dalla Regione. Diversamente predisporre istanze di proroga adeguatamente motivate.


8) contattare la ASL di competenza per l'ispezione di legge.

Il Dirigente Farmacista preposto, ricevuti tutti i documenti necessari e preso atto che nulla oppone all’istanza di apertura ed esercizio di una nuova sede farmaceutica, predispone visita ispettiva ai sensi dell’art. 111 del R.D. 1254/1934 da parte della Commissione di vigilanza del Distretto di competenza, per accertare che la farmacia sia in regola sotto il profilo sanitario e sia in grado di iniziare e proseguire la propria attività con piena garanzia di buon esercizio. Al termine dell’ispezione, viene redatto un verbale da inviare al Comune.

Il Comune, presa visione dell’istanza di apertura ed esercizio della sede farmaceutica presentata dal Titolare della Farmacia o dai Soci in caso di Società, della documentazione allegata e, ricevuto il verbale di visita ispettiva con esito favorevole da parte della ASL UOC Farmacia, emette e notifica l’atto di apertura della sede farmaceutica al/ai richiedente/i tramite Decreto autorizzativo originale in bollo.

Il Decreto autorizzativo deve essere, altresì, notificato dal Comune alla ASL.



9) mantenere un contatto costante con l'ufficio Regionale di riferimento a cui inviare infine tutti i moduli per la richiesta di autorizzazione.

Attenzione quindi alla verifica delle attività da compiere cercando di evitare gli atti elusivi o in frode alla legge che poi potrebbero comportare procedure di decadenza o revoca della autorizzazione ricevuta.



Ed infatti, come già affrontato da questo blog in plurimi articoli, non potevano partecipare al concorso coloro che avevano ceduto nella veste di titolari persone fisiche, o soci di società di persone una precedente farmacia.



Sulla tematica degli atti elusivi abbiamo scritto più volte, ovvero di quegli atti che apparentemente perseguono un fine legittimo ma realizzano una risultato non permesso dalle norme.



Per approfondire le tematiche degli "atti elusivi" in fase di concorso leggi il precedente articoli.



Coloro i quali invece risulteranno chiamati alle nuove aperture seguiranno un iter prestabilito per l'apertura della durata di 180 giorni salvo proroghe per aprire la nuova sede.



Conclusivamente, l'iter di apertura ha una durata prestabilita di 180 giorni che molto spesso viene prorogato, accade sovente che l'apertura di una nuova sede comporti un periodo che va da un minimo di 6 mesi fino ad un massimo di 12 mesi. Salvo casi eccezionali come accaduto nel periodo Covid-19.




Diritto Farmaceutico

Avv. Aldo Lucarelli



bottom of page