top of page

Farmacisti come evitare controversie con il Comune


Farmacista che chiede la revisione della pianta organica ed impugna al Tar il silenzio del Comune.


Cosa accade se nel corso del procedimento il Comune avvia la procedura di revisione della pianta organica ferma da anni?


Nel presente post trattiamo il caso molto frequente del “disinteresse” del Comune ad avviare procedimenti di #revisione o di #conferma della #pianta #organica delle #farmacie


Farmacisti come evitare controversie con il Comune


In altri post abbiamo evidenziato come si un diritto potere quello del singolo farmacista di richiedere l’avvio della revisione della pianta organica.



Sul punto é stato osservato come il diritto del farmacista sia verso l’avvio del procedimento e non nel risultato del procedimento, con la conseguenza che l’istanza del privato é ammissibile se volta a sollecitare un avvio di procedimento senza possibilità in di inserirsi nelle scelte del Comune che rimangono ampiamente discrezionali.


La dislocazione delle sedi, la necessità di una sede aggiuntiva di farmacia con criterio tipografico, l’istituzione di un #dispensario farmaceutico, così come la istituzione di un dispensario #farmaceutico temporaneo stagionale per #turismo, sono prerogative coperte da discrezionalità del Comune sindacabile dal Tar solo in caso di manifesta irragionevolezza.


Quindi a fronte della istanza del singolo farmacista privato si può anzi spesso si concretizza un “silenzio” del Comune.

Il "silenzio della Pubblica Amministrazione" si verifica quindi quando il Comune non risponde a un'istanza o non conclude un procedimento nei termini previsti dalla legge.


Non tutte le mancate risposte della Pubblica Amministrazione ricadono in un silenzio colpevole.


Farmacisti come evitare controversie con il Comune
Farmacisti come evitare controversie con il Comune
Farmacisti come evitare controversie con il Comune:

Nel caso delle istanze del farmacista si tratta di un Silenzio-inadempimento. Questa è la forma più comune e si verifica quando il Comune non adotta un provvedimento espresso entro il termine di legge, pur avendone l'obbligo ai sensi della legge 475 del 1968.


Perché il Comune non risponde al farmacista?


Tale silenzio non ha un valore legale di accoglimento o rigetto, ma è un'inerzia che la legge sanziona e che consente al cittadino di agire in giudizio davanti al Tar


Tale tipologia di silenzio va tenuto distinto dal Silenzio-assenso: In alcuni casi specifici previsti dalla legge (es. SCIA, determinati procedimenti ad istanza di parte), il silenzio della PA entro un certo termine equivale all'accoglimento dell'istanza. In queste ipotesi, l'assenza di risposta costituisce un provvedimento implicito favorevole.


Esiste poi anche un Silenzio-rigetto (o silenzio-diniego): Anche in questo caso, previsto solo per legge (es. richieste di accesso agli atti), il silenzio della PA entro un dato termine equivale a un provvedimento implicito di rigetto. Anche in tali casi é possibile il ricorso al Tar.


Quello che interessa nel presente post é però il caso in cui a fronte del ricorso presentato dal nostro farmacista il Comune abbia avviato il procedimento di revisione della pianta organica nelle more del ricorso, ovvero durante il lasso di tempo tra l’avvio della controversia e la prima udienza.

A tal proposito, per rispondere alla domanda del nostro lettore va precisato che l’azione contro il silenzio alla istanza per la revisione della pianta organica delle farmacie può essere proposta fintanto che perdura l'inadempimento e, comunque, non oltre un anno dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento.


Se nel corso del giudizio sopravviene il provvedimento il ricorso diventa improcedibile proprio perché il ricorso non é volto al merito del contento della revisione bensì all’ottenimento della attività a cui il Comune come Pubblica Amministrazione é tenuto.



E’ da ritenere fondato un ricorso ove la pianta organica sia molto “antica” e non aggiornata a cadenza biennale, così come é da ritenere accoglibile il ricorso ove il Comune nel tempo necessario del ricorso abbia avviato il procedimento senza concluderlo.

Diversamente il Consiglio di Stato ha ribadito che le istanze di autotutela (ad es. richieste di annullamento d'ufficio di un precedente atto) non generano un obbligo di provvedere in capo alla PA e, pertanto, l'inerzia su tali istanze non è impugnabile con il ricorso avverso il silenzio (Cons. Stato, Sez. III, 12 marzo 2024, n. 2357).


La valutazione caso per caso delle istanze da intraprendere da parte del farmacista così come la valutazione del valore delle singole risposte dell’Ente o dei silenzi é determinante per individuare la corretta azione ed evitare di avviare azioni con aspettative eccessivamente ottimistiche in caso di perdurante assenza di risposte da parte del Comune.



Un capitolo a sé stante nei rapporti privato farmacista Comune riguarda le istanze di autorizzazione all’apertura della farmacia post concorso.


Avv Aldo Lucarelli


Comments


Disclaimer: 

gli articoli del blog non costituiscono consulenza sono casi di scuola ad uso studio di carattere generale e non prescindono dalla necessità di un parere specifico su caso concreto.

www.studiolegaleoggi.com/privacy

  • Youtube
  • Instagram
  • Facebook Social Icon
  • LinkedIn Social Icon
bottom of page