Farmacie rurali indennità e revisione della pianta organica
- Avv Aldo Lucarelli
- 23 lug
- Tempo di lettura: 4 min
Ci viene spesso chiesto da cosa dipende l’erogazione dell’indennità della farmacia rurale e quale sia l'impatto della revisione della pianta organica
La somma corrisposta al farmacista rurale a titolo di indennità, comunemente chiamata indennità di residenza, dipende principalmente da due fattori, stabiliti dalla normativa nazionale (Art. 115 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie e Legge 8 marzo 1968, n. 221) e integrati dalle leggi regionali:
* Popolazione della località in cui è situata la farmacia:
Questo è il criterio principale e la base per la determinazione dell'importo. Le farmacie rurali sono quelle ubicate in comuni, frazioni o centri abitati con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, ma l'indennità è destinata specificamente alle farmacie situate in località con popolazione inferiore a 3.000 abitanti.
L'ammontare dell'indennità varia in base a scaglioni di popolazione, generalmente decrescendo all'aumentare degli abitanti.
* Esempio di scaglioni (possono variare a livello regionale):
* Popolazione fino a 1.000 abitanti
* Popolazione da 1.001 a 2.000 abitanti
* Popolazione da 2.001 a 3.000 abitanti
* Altri parametri indicatori di disagio (spesso stabiliti a livello regionale): Oltre alla popolazione, alcune Regioni e Province Autonome possono considerare ulteriori criteri per modulare l'indennità o per stabilire contributi aggiuntivi, ad esempio:

* Volume d'affari complessivo ai fini IVA: Alcune regioni, come l'Emilia-Romagna, concedono contributi differenziati per fasce di volume d'affari, con l'obiettivo di supportare le farmacie a bassa redditività e garantire la capillarità dell'assistenza farmaceutica nelle zone disagiate.
* Distanza da altri centri abitati o servizi essenziali: Si cerca di considerare la reale distanza dai centri abitati dotati di servizi.
* Caratteristiche del territorio: Valutazione della ruralità del contesto in cui opera la farmacia.
Leggi i post dedicati alla farmacia rurale:
* Servizi offerti alla comunità: In alcuni casi, può essere introdotta una valutazione "meritocratica" basata sul grado di servizio offerto dalla farmacia.
È importante sottolineare che l'indennità di residenza è finalizzata a compensare, almeno in parte, la situazione di disagio in cui operano le farmacie rurali, spesso caratterizzate da un minor numero di utenti e, di conseguenza, da una minore redditività rispetto alle farmacie urbane.
Da qui la domanda, può subire variazioni l’indennità di residenza della farmacia rurale a seguito di una modifica della pianta organica?
La risposta é affermativa anche se la questione appare più teorica che pratica
Infatti la somma corrisposta al farmacista rurale a titolo di indennità può essere indirettamente influenzata dalla revisione della pianta organica, sebbene la relazione non sia diretta e immediata.
Ecco come:
* Criterio della popolazione: L'indennità di residenza è strettamente legata alla popolazione della località in cui si trova la farmacia (inferiore a 3.000 abitanti).
La revisione della pianta organica, che avviene periodicamente (teoricamente ogni due anni), tiene conto delle rilevazioni ISTAT sulla popolazione residente nel comune.
Se a seguito di questa revisione la popolazione di una località dovesse superare la soglia dei 3.000 abitanti, la farmacia perderebbe lo status di "rurale sussidiata" e, di conseguenza, il diritto all'indennità di residenza. (Ipotesi remota in Italia con i tassi di natalità che abbiamo!)
Leggi il post:
Viceversa, se una località rientrasse nei parametri di popolazione, potrebbe acquisire tale diritto.
* Apertura di nuove farmacie: La revisione della pianta organica può portare all'apertura di nuove farmacie in base ai parametri demografici (una farmacia ogni 3.300 abitanti, con la possibilità di un'ulteriore farmacia se l'eccedenza supera i 1.650 abitanti). Se una nuova farmacia viene aperta in una località precedentemente servita da una farmacia rurale, questo potrebbe alterare la distribuzione della popolazione e, in teoria, influenzare il calcolo dell'indennità se la nuova apertura incidesse sulla classificazione della farmacia esistente in termini di popolazione servita.
Tuttavia, la legge stabilisce che per l'indennità di residenza si tiene conto della popolazione della località o agglomerato rurale in cui è ubicata la farmacia, prescindendo dalla popolazione della sede farmaceutica prevista dalla pianta organica. (Leggi il post dedicato )
* Discrezionalità regionale e criteri aggiuntivi: Le leggi regionali possono introdurre criteri aggiuntivi (come il volume d'affari, la distanza da altri servizi, ecc.) che, pur non essendo direttamente legati alla pianta organica, possono essere oggetto di revisione e influenzare l'entità dell'indennità.
A titolo esemplificativo riportiamo lo schema della Regione Emilia Romagna (consultabile qui)
VOLUME D'AFFARI DELLA FARMACIA | CONTRIBUTO |
fino a € 200.000,00 | € 12.500,00 |
da € 200.000,01 fino a € 250.000,00 | € 10.000,00 |
da € 250.000,01 fino a € 300.000,00 | € 7.500,00 |
da € 300.000,01 fino a € 325.000,00 | € 5.000,00 |
Conclusivamente la revisione della pianta organica, aggiornando i dati demografici e la distribuzione delle farmacie sul territorio, può avere un impatto sulla classificazione di una farmacia come "rurale sussidiata" e, di conseguenza, sul diritto e sull'ammontare dell'indennità di residenza.
Diritto Farmaceutico
Avv Aldo Lucarelli
Comments