La riserva militare nei concorsi pubblici
- Avv Aldo Lucarelli
- 6 ago
- Tempo di lettura: 3 min
La riserva militare nei concorsi pubblici, inclusa la sua applicazione in caso di scorrimento di graduatoria, è un argomento che necessita di sintetizzare le questioni dell’ordinamento Militare con le regole concorsuali delle pubbliche amministrazioni e quindi con i bandi, cerchiamo di focalizzare i punti salienti della procedura.
La riserva per i militari volontari in congedo è prevista dalla legge, in particolare dagli articoli 1014 e 678 del Codice dell'Ordinamento Militare (D.Lgs. 66/2010). Questa riserva è obbligatoria e si applica a tutti i concorsi pubblici per il personale non dirigente. In generale, la percentuale di posti riservati è del 30%. È importante sapere che questa riserva opera anche se non è esplicitamente menzionata nel bando di concorso.

Calcolo della riserva e scorrimento della graduatoria
La riserva si applica inizialmente sui posti messi a concorso.
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Ove il bando preveda 10 posti, ad esempio, 3 (il 30%) sono teoricamente riservati ai candidati che hanno prestato servizio come volontari nelle Forze Armate.
Il passo preliminare é lo studio del bando concorsuale
La questione si fa più delicata quando si parla di scorrimento di graduatoria, cioè quando l'amministrazione decide di assumere un numero di candidati superiore a quello inizialmente previsto dal bando, attingendo dalla lista degli idonei.
La riserva per i volontari delle Forze Armate si applica anche in caso di scorrimento della graduatoria.
Ciò significa che ove un'amministrazione decidesse di assumere altri 5 candidati oltre ai 10 inizialmente previsti, anche su questi nuovi 5 posti dovrà essere applicata la percentuale di riserva.
Fasi applicative della riserva in un concorso
* Valutazione e graduatoria: Tutti i candidati, riservisti e non, partecipano alle prove e vengono inseriti in un'unica graduatoria finale in base al punteggio ottenuto.
* Applicazione della riserva sui posti a concorso:
Sulla base dei posti messi a bando, si individua il numero di posti riservati (es. 30%). L'amministrazione procederà quindi a scorrere la graduatoria, assumendo i candidati che rientrano in queste posizioni riservate, purché abbiano superato tutte le prove e possiedano i requisiti.
* Scorrimento della graduatoria
Ove l'amministrazione decida di assumere ulteriori idonei, per ogni nuovo blocco di assunzioni (ad esempio, di 5 candidati) verrà nuovamente applicata la riserva. Di conseguenza, su questi 5 nuovi posti, un certo numero (calcolato sempre sulla percentuale del 30%) dovrà essere assegnato a candidati riservisti idonei, che hanno diritto di precedenza rispetto ai non riservisti, anche se questi ultimi hanno un punteggio leggermente superiore.
Capitolo a se é quello relativo alle frazioni di posto
Se il calcolo della riserva dà luogo a frazioni di posto (ad esempio, il 30% di 5 posti è 1,5), la frazione di posto (0,5 in questo caso) non viene persa, ma si cumula (dovrebbe) con le riserve relative ai successivi concorsi banditi dalla stessa amministrazione.
Possiamo quindi concludere precisando che
* La riserva per i militari volontari è obbligatoria e vale il 30% per la maggior parte dei concorsi.
* Si applica sia sui posti inizialmente previsti dal bando sia sulle successive assunzioni tramite scorrimento di graduatoria.
* I candidati riservisti idonei hanno una precedenza sui candidati non riservisti, anche a parità (o in alcuni casi, con un leggero svantaggio) di punteggio, quando si tratta di coprire i posti riservati.
* Le frazioni di posto derivanti dal calcolo della riserva si cumulano per i concorsi successivi.
Questi principi vanno calati nel contesto del singolo concorso ecco quindi che lo studio del bando e delle regole concorsuali é importante per individuare il criterio applicato il tutto coadiuvato anche mediante
Istanze di chiarimenti alla commissione pre partecipazione
per eventuali chiarimenti applicativi.
Studio Legale Angelini Lucarelli










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