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Quando impugnare il bando di concorso?

Quando il candidato o l'impresa di una gara pubblica devono impugnare immediatamente il bando senza attendere il provvedimento di esclusione


Come comportarsi nel caso in cui il candidato o l'impresa sia esclusa per l'effetto di una clausola già contenuta e precisata nel Bando?

Quando impugnare il bando di concorso?

Se il bando contiene una clausola da cui deriva l'immediata esclusione del candidato o dell'impresa, è necessario attendere l'effettiva esclusione oppure si deve impugnare immediatamente?

Quando impugnare il bando di concorso?

Per rispondere a tali interrogativo, tutt'altro che infrequenti nella pratica, è opportuno evidenziare che è’ inammissibile il ricorso avverso il provvedimento di esclusione dalla gara che si configuri come atto vincolato rispetto a una clausola della lex specialis, non impugnata tempestivamente, e dalla quale replichi il contenuto, senza che la stazione appaltante abbia espresso alcuna valutazione ulteriore al riguardo.


Quando impugnare il bando di concorso?

Il termine per l’impugnazione di una clausola della lex specialis, direttamente lesiva confermata da un provvedimento di esclusione meramente riproduttivo della stessa, decorre, infatti, dalla conoscenza della lex specialis da parte del concorrente e non dalla comunicazione del provvedimento di esclusione.


Se è vero, in linea di principio, che soltanto con l’esclusione dalla gara ovvero con la conclusione della stessa, la lesione dell’interesse del concorrente assume i caratteri della concretezza e dell'attualità, così da consentire la tempestività di una impugnazione della lex specialis unitamente al provvedimento lesivo, tuttavia, la regola della impugnazione congiunta dell’atto presupposto e dell’atto applicativo subisce eccezioni laddove l’atto presupposto arrechi alla parte una lesione immediata. (Cons. Stato, sez. V, 5 agosto 2022, n. 6934 )


Quando impugnare il bando di concorso?

Candidato impresa escluse, quando impugnare subito il bando sia in caso di concorso pubblico che in caso di gare, appalti, per fondi pubblici pnrr, fondi europei o concorso farmacie.
Quando impugnare un bando di concorso pubblico.


Quale valore hanno i chiarimenti richiesti ad una pubblica amministrazione rispetto al bando?


Candidato ed Impresa Esclusa,

Quando impugnare il bando di concorso?


La richiesta di chiarimenti da parte del concorrente costituisce indice di consapevolezza della portata lesiva della lex specialis laddove il chiarimento sia privo di reale portata esplicativa e sia meramente riproduttivo del contenuto della clausola che in astratto si intende far interpretare dalla stazione appaltante.


La risposta al chiarimento, da parte della stazione appaltante, che riproduca in modo pedissequo la clausola della lex specialis che si voleva far esplicitare, costituisce atto meramente confermativo.


Ed infatti l'Amministrazione, a mezzo di chiarimenti, non può modificare o integrare la disciplina di gara, pervenendo ad una sostanziale disapplicazione della lex specialis.

I chiarimenti sono invero ammissibili se contribuiscono, con una operazione di interpretazione del testo, a renderne chiaro e comprensibile il significato e/o la ratio; non quando, proprio mediante l'attività interpretativa, si giunga ad attribuire ad una disposizione del bando un significato e una portata diversa e maggiore di quella che risulta dal testo stesso. (Tar Campania 6022/22 )



Avv Aldo Lucarelli









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