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Le insidie della nuova farmacia comunale in concessione

Ci occupiamo del caso in cui il Comune avvii una procedura di gara aperta pubblica per l’affidamento in concessione del “Servizio di gestione della farmacia comunale di nuova istituzione"


Si tratta di una delle modalità alternative NON previste dalla norma di riferimento, ovvero l'articolo 9 della legge 475, ma ampiamente utilizzata in quanto ammessa dalla Giurisprudenza. Sul punto abbiamo già affrontato la questione in un altro articolo consultabile



Ammessa quindi la legittimità della procedura per l'affidamento in Concessione nel presente post "Le insidie della nuova farmacia comunale in concessione" affrontiamo il caso in cui a seguito dell'affidamento ad una ATI (Associazione Temporanea di Impresa a scopo di cooperazione tra farmacisti) il Comune abbia aggiudicato la concessione ai farmacisti “...con efficacia subordinata all’esito positivo delle verifiche in merito al possesso dei requisiti di partecipazione...”;


La verifica successiva all'aggiudicazione infatti è una prassi applicata, ove prevista dal Bando, che tuttavia può esporre i farmacisti in ATI a problematiche inaspettate come quella derivante da questioni insormontabili accertate dopo l'aggiudicazione quale a titolo esemplificativo le irregolarità fiscali,


con pesanti conseguenze economiche, come l'escussioine della polizza assicurativa.

In un recente caso affrontato dalla Giurisprudenza del Tar Lazio infatti


la verifica della regolarità fiscale, e l'insorgenza di pendenze non sanate con il Fisco, ha legittimato l'annullamento in autotutela della aggiudicazione disposta anche nel caso in cui alla gara per l'affidamento abbia partecipato una sola candidata nella forma di ATI di farmacisti.

Le insidie della nuova farmacia comunale in concessione


E' stato quindi ritenuta legittimo il procedimento di annullamento in autotutela e con nota burocratica, il Comune nella veste di stazione appaltante ha comunicato alla ATI di farmacisti sia l’avvio del procedimento di annullamento in autotutela della determina di aggiudicazione definitiva assegnando alla stessa un termine di 10 giorni per le controdeduzioni sia la volontà di escussione della garanzia assicurativa.



Le insidie della nuova farmacia comunale in concessione
Le insidie della nuova farmacia comunale in concessione


Ecco quindi che il Comune ha annullato il provvedimento di aggiudicazione definitiva ai sensi dell’art. 21 nonies l. n. 241/90 disponendo, altresì,


l’escussione della garanzia provvisoria e la segnalazione all’ANAC in quanto “...la situazione risultante dal contraddittorio conferma l’assenza di uno dei requisiti morali necessari alla partecipazione alla gara e costituisce causa di esclusione dalla partecipazione a una procedura d'appalto ai sensi dell’art. 80, comma 4 del D.Lgs. n. 50/2016...”;


La verifica dei requisiti è fase delicata ed ove effettuata successivamente all'aggiudicazione, può esporre l'assegnatario a responsabilità verso l'Ente Comunale concretizzata nella escussione della polizza assicurativa da allegare in fase di gara, Tar Roma n. 3420.



Avv. Aldo Lucarelli

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