top of page

Farmacisti quando proporre un ricorso contro l'esclusione dal concorso farmacie

Ci viene spesso chiesto quando è possibile ricorrere contro l'esclusione da una prova concorsuale, prova preselettiva o graduatoria posta su quiz e risposte del concorso farmacie.


In quali casi quindi è ammissibile il ricorso ove si voglia contestare il risultato ottenuto in virtù di un errore commesso dalla commissione di concorso in caso di quesiti erronei o di dubbia valenza.



Ecco quindi che il ricorso contro l'esclusione dal concorso è ammissibile ove si vada a contestare anche la correttezza di una determinata risposta avendone la prova.


Ma quando è possibile contestare una risposta?


Il ricorso contro l'esclusione dal concorso farmacie


è ammissibile quando l'errore è evidente tale da permettere al Giudice amministrativo di sindacare la scelta operata dall'amministrazione. Non quindi una mera interpretazione di una domanda bensì un vero e proprio vizio che infici la correzione.


Concorso Farmacie quando è possibile il ricorso?


Possiamo quindi rispondere al quesito precisando che rientra nella discrezionalità tecnica dell'Amministrazione la corretta formulazione dei quesiti con conseguente impossibilità per il giudice amministrativo di compiere un sindacato sulla esattezza delle risposte ritenute corrette dalla commissione di esperti che li ha elaborati, come più volte ribadito dalla Giurisprudenza (Cons. St., sez. VI, sentenze 29 marzo 2022, n. 2296 e 2302, 26 gennaio 2022, n. 531), la quale in particolare ha avuto modo di affermare che:


Leggi pure:



“…sindacare la correttezza delle risposte significa sconfinare nel merito amministrativo, ambito precluso al giudice amministrativo, il quale non può sostituirsi ad una valutazione rientrante nelle competenze valutative specifiche degli organi dell'Amministrazione a ciò preposti, e titolari della discrezionalità di decidere quale sia la risposta esatta ad un quiz formulato; ciò secondo la propria visione culturale, scientifica e professionale che ben può essere espressa in determinazioni legittime nei limiti, complessivi, della attendibilità obiettiva, nonché (...) della sua non manifesta incongruenza/travisamento rispetto ai presupposti fattuali assunti" (Consiglio di Stato, Sez. VI, 29 marzo 2022, n. 2302).


Ti puo' anche interessare:


Ne discende che, in relazione alla elaborazione dei quesiti oggetto di prova concorsuale, sono rilevabili (solo) i vizi di legittimità in presenza di veri e propri errori, che possano ritenersi accertati in modo inequivocabile in base alle conoscenze proprie del settore di riferimento e ferma restando la non erroneità di scelte discrezionalmente compiute, in rapporto alle peculiari finalità delle prove da espletare.


Ti puo' interessare anche



Leggi pure



Hai un quesito? Cerca nel Blog con il motore di ricerca o contattaci


L'aspetto più importante riguarda il rispetto dei tempi per proporre l'impugnativa e la valutazione della propria posizione rispetto alla graduatoria.


Vi saranno quindi vizi della prova concorsuale ove si contesti il quiz in sé, e vizi della graduatoria ove si contesti il punteggio ricevuto e la posizione nella stessa graduatoria.

Un esame preliminare della vicenda caso per caso aiuterà ad individuare le proprie aspettive.



Avv. Aldo Lucarelli

bottom of page